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Pregare in lingua dei segni, un libro prodotto dal Pio Istituto dei Sordi

Pregare con la Lingua dei Segni, dare la possibilità a un genitore di farlo con il proprio figlio sordo che usa la lingua dei segni o a un catechista con un allievo nella medesima condizione non è un'idea eccentrica o poco praticabile. Come spesso accade quando si parla di accessibilità culturale, molti si domandano se ne vale la pena questo sforzo ma per chi lavora in questo campo la risposta è una sola, ne vale sempre la pena.

Non esistono in circolazione libri di preghiera nella Lingua Italiana dei Segni (LIS) ed ecco allora l'idea della Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, di pubblicare insieme all'Associazione Mons. G. Marcoli di Brescia - in collaborazione con l'Arcidiocesi - "Le mie preghiere in Lis" che attraverso i testi e le immagini permette a chi usa questa lingua di poter seguire le preghiere più note dei cristiani.

“Fino al secolo scorso – scrive la curatrice Marisa Bonomi – gli educatori pensavano che la persona non udente potesse giungere ai concetti astratti della religione solo attraverso l’oralismo. Noi crediamo che anche la Lingua dei segni italiana, se condivisa dagli adulti che si occupano del bambino, possa essere un aiuto importante nel cammino della formazione della coscienza e dell’educazione religiosa”.
Al libro è allegato un dvd sottotitolato in italiano che mostra chi interpreta le preghiere in lingua dei segni.

Il libro può essere richiesto al costo di 10 euro per mail:
info@pioistituto dei sordi.org

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